Procedimento pregiudiziale nelle controversie familiari

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Processo e procedura: Domanda di rinvio pregiudiziale

 

Procedura presso la Corte di giustizia europea

La procedura della Corte è disciplinata dal Regolamento di procedura della Corte di giustizia europea. La cancelleria, dopo aver ricevuto il rinvio pregiudiziale dall'autorità giurisdizionale nazionale, lo fa tradurre e lo trasmette agli Stati membri e alle istituzioni, formando la base del procedimento dinanzi alla Corte. La Corte di giustizia europea non indaga nei fatti del caso. Accetta le dichiarazioni dell'autorità giurisdizionale nazionale competente in materia sul contesto di fatto alla base del rinvio pregiudiziale.

Ai sensi dell'articolo 20 dello statuto della Corte di giustizia dell'Unione europea GU [2010] C83/210 vi sono due fasi nel procedimento dinanzi alla Corte di giustizia europea: la fase scritta e la fase orale.

  • La fase scritta consiste nel comunicare alle parti e alle istituzioni le domande, memorie, giustificazioni e osservazioni.
  • La fase orale consiste nell'ascoltare un consulente legale, nella lettura di una relazione da parte del giudice relatore, nell'ascoltare il consulente legale, eventuali testimoni ed esperti e nelle conclusioni dell'avvocato generale.
  • L'avvocato generale emette un parere sulle questioni oggetto di rinvio pregiudiziale. Il parere non è vincolante per la Corte di giustizia europea, ma può spiegare e sostenere il ragionamento della Corte.
  • Sia il parere dell'avvocato generale che la pronuncia della Corte di giustizia europea sono dirette a rispondere alle domande formulate dall'autorità giurisdizionale nazionale nel rinvio pregiudiziale. Le domande sono l'aspetto centrale del processo e costituiscono la base della pronuncia della Corte.