Recupero transfrontaliero degli alimenti in Europa

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Introduzione

 

A livello internazionale la legge sugli alimenti è complessa, non di meno per la coesistenza, in materia, di una serie di strumenti regionali e internazionali, nonché di accordi bilaterali che spesso si sovrappongono nei rispettivi ambiti.

Il regolamento (CE) del n. 4/2009 del Consiglio del 18 dicembre relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni e alla cooperazione in materia di obbligazioni alimentari (nel prosieguo: il “regolamento sulle obbligazioni alimentari”), in vigore nell’Unione europea (con applicazione solo parziale in Danimarca – vedere successivamente) dal 18 giugno 2011, introduce un nuovo ambito per il recupero transfrontaliero degli alimenti all’interno dell’Unione europea. Questo strumento, di grande portata, include norme di competenza giurisdizionale, disposizioni che semplificano e accelerano il riconoscimento e l’esecuzione, regole sulla legge applicabile; esso introduce, inoltre, un sistema di cooperazione tramite autorità centrale nonché ampie disposizioni riguardanti il patrocinio a spese dello Stato. In breve, il regolamento sulle obbligazioni alimentari rappresenta un importante miglioramento per chi intende ottenere il recupero transfrontaliero degli alimenti in Europa.

A livello mondiale, è la “convenzione dell’Aia del 23 novembre 2007 sull’esazione internazionale di prestazioni alimentari nei confronti di figli e altri membri della famiglia (inglese) (nel prosieguo: la “convenzione dell’Aia del 2007”) che preannuncia un nuovo ambito nel recupero transfrontaliero degli alimenti, in particolare nei confronti dei figli, attraverso l’introduzione di procedure semplificate, rapide, accessibili ed economiche. Unitamente alla convenzione dell’Aia, i membri della conferenza dell'Aia hanno adottato un nuovo strumento applicabile a livello mondiale: il “protocollo dell’Aia del 23 novembre 2007 relativo alla legge applicabile alle obbligazioni alimentari (inglese) (nel prosieguo: il “protocollo dell’Aia del 2007”).

È importante osservare come il processo di elaborazione del nuovo regolamento europeo sulle obbligazioni alimentari si sia svolto parallelamente a quello della convenzione dell'Aia del 2007, e come l'Unione europea attribuisca grande importanza alla compatibilità dell’atto normativo europeo con la nuova convenzione mondiale. L’Unione europea ha firmato la convenzione dell’Aia del 2007 e ha, nel frattempo, finalizzato i preparativi per l'attuazione della convenzione. Questo significa che la convenzione dell’Aia del 2007 sarà presto applicata, unitamente al regolamento UE sulle obbligazioni alimentari, negli Stati dell’Unione europea. Per questo motivo, il presente corso di formazione a distanza conterrà riferimenti comparativi alla convenzione dell’Aia del 2007.

Riguardo al protocollo dell’Aia del 2007 sulla legge applicabile, occorre notare che il regolamento europeo sulle obbligazioni alimentari stabilisce che la legge applicabile alle obbligazioni alimentari deve essere determinata in conformità al protocollo (negli Stati membri vincolati dal protocollo – vedere approfondimento nel sottocapitolo 3 della parte 2). La parte 4 del presente modulo di formazione a distanza sulla legge applicabile alle obbligazioni alimentari analizza le regole del protocollo dell’Aia del 2007. È opportuno osservare che anche se entrato in vigore solo il 1° agosto 2013, il protocollo dell’Aia del 2007 è stato applicato provvisoriamente nell’Unione europea (ad eccezione di Danimarca e Regno Unito) dal 18 giugno 2011.

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