Giurisprudenza della CGUE sulla ELD
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Túrkevei Tejtermelo Kft. v Országos Környezetvédelmi és Természetvédelmi Fofelügyeloség (Causa C-129/16, 2017)
- Il caso riguardava l'inquinamento atmosferico dovuto all'incenerimento dei rifiuti
- Secondo la legge ungherese, un proprietario è responsabile del risanamento del proprio terreno, a meno che il proprietario non dimostri, al di là di ogni ragionevole dubbio, la responsabilità di altro soggetto
- L'operatore/locatario, responsabile in concreto dell'inquinamento, era deceduto
- La CGUE ha dichiarato che "l'inquinamento atmosferico non costituisce di per sé un danno ambientale coperto dalla [ELD, ma] il danno ambientale comprende anche il danno causato da elementi aerodispersi, nella misura in cui essi causano danni all'acqua, al terreno o alle specie o agli habitat naturali protetti".
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Gert Volk v Unabhängiger Verwaltungssenat für die Steiermark (Causa C 529/15, 2017)
- La causa riguardava presunti danni all'acqua di una centrale idroelettrica autorizzata nel 1998 e entrata in funzione nel 2002
- La CGUE ha stabilito che la ELD si applica a qualsiasi danno causato dalla centrale dopo il 30 aprile 2007
- La CGUE ha inoltre stabilito che il titolare dei diritti di pesca nel fiume a valle della centrale elettrica ha il diritto di avviare un procedimento di riesame ai sensi della ELD
- (L'Austria ha successivamente modificato la legge nazionale sull'accesso alla giustizia)
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Deutscher Naturschutzring, Dachverband der deutschen Natur- und Umweltschutzverbände e.V. (Causa C-683/16, 2018)
- Richiesta di una ONG per la conservazione della natura all'autorità competente di vietare, ai sensi della legislazione nazionale, i metodi di pesca che danneggiano il fondo marino e l'uso di reti da imbrocco in diversi siti Natura 2000 situati nella zona economica esclusiva tedesca del Mare del Nord e del Mar Baltico
- La richiesta conteneva, inoltre, l'obbligo in capo agli operatori di "adottare le necessarie misure preventive" ai sensi della ELD
- L'UE ha competenza esclusiva nel campo della conservazione delle risorse biologiche marine nell'ambito della politica comune della pesca
- Tale competenza comprende l'adozione delle misure necessarie in materia di acque dello Stato membro per adempiere agli obblighi previsti dalla direttiva sui rifiuti organici persistenti