Danni alla biodiversità
Il danno alla biodiversità ai sensi della direttiva sulla biodiversità è collegato alle direttive "Uccelli" e "Habitat" ed è definito come segue:
"qualsiasi danno che abbia effetti negativi significativi sul raggiungimento o il mantenimento di uno stato di conservazione favorevole degli habitat o delle specie [protette]. La soglia di danno alla biodiversità è determinata con riferimento allo stato di conservazione dell'habitat o della specie all'interno del "territorio europeo degli Stati membri cui si applica il trattato o del territorio di uno Stato membro o dell'area naturale di tale habitat [o specie]".
Per quanto riguarda la riparazione dei danni all'acqua e alla biodiversità, ELD prevede la riparazione dei danni all'acqua e alla biodiversità:
- Riparazione primaria e ripristino alle condizioni di base, che mira a riportare le risorse naturali nelle medesime condizioni in cui sarebbe se il danno non si fosse verificato
- Riparazione complementare, che prevede il ripristino in un sito alternativo oltre al ripristino parziale del sito danneggiato qualora il medesimo sito danneggiato non possa essere completamente ripristinato (ossia, non si possa provvedere a riparazione primaria)
- Riparazione compensativa, che mira a compensare le perdite provvisorie tra il momento in cui si verifica il danno ambientale e la sua completa riparazione, nonché a fornire, valorizzare o migliorare le stesse o nuove risorse naturali nei siti danneggiati e/o alternativi