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Accesso alla giustizia nel panorama del diritto dell'UE e negli Stati membri

 

Le norme sull'accesso alla giustizia sono stabilite dal regolamento Aarhus (1367/2006), nonché dalle disposizioni della Convenzione di Aarhus medesima e nei trattati europei. Al fine di attuare l'accesso alla giustizia a livello degli Stati membri, nel 2003 la Commissione Europea ha proposto una direttiva contenente i requisiti generali sull'accesso alla giustizia. Tuttavia, nonostante la prima lettura del Parlamento, la proposta è al momento bloccata.

Nel diritto primario, le norme sull'accesso alla giustizia per le istituzioni dell'UE sono attualmente incluse nell'articolo 263, paragrafi 2-5, del TFUE.

Il 28 aprile 2017, la Commissione europea ha adottato una comunicazione sull'accesso alla giustizia in materia ambientale che analizza la sostanziale giurisprudenza della CGUE esistente in materia di accesso alla giustizia, al fine di trarre attente conclusioni per:

  1. Le amministrazioni nazionali, che hanno la responsabilità di garantire la corretta applicazione del diritto ambientale UE;
  2. I tribunali nazionali, che garantiscono il rispetto del diritto europeo e sono competenti a sottoporre alla CGUE domande sulla validità e l'interpretazione del diritto dell'UE;
  3. Il pubblico, in particolare i singoli e le ONG ambientali, che esercitano un ruolo di difesa dell'interesse pubblico;
  4. Gli operatori economici, che condividono l'interesse per l’applicazione stabile e coerente della legislazione ambientale.
La comunicazione si basa sulle disposizioni del diritto dell'UE, compresa la Carta dei diritti fondamentali, e sulla giurisprudenza della CGUE. Essa si concentra sull'accesso alla giustizia in relazione a decisioni, atti e omissioni delle autorità pubbliche degli Stati membri. Non rientrano, invece, nella comunicazione tanto il contenzioso ambientale tra privati, quanto il controllo giurisdizionale degli atti delle istituzioni dell'UE tramite il Tribunale UE.

Inoltre, la Direzione generale Ambiente della Commissione europea ha preparato la Guida per i cittadini, che costituisce una versione semplificata e più breve della relativa comunicazione della Commissione.

In breve, l'accesso alla giustizia in materia ambientale mira a consentire ai singoli e alle loro associazioni di esercitare i diritti loro conferiti dal diritto ambientale dell'UE. Esso contribuisce, inoltre, a garantire il raggiungimento degli obiettivi e degli obblighi della legislazione ambientale dell'UE. In questo quadro, il diritto ambientale dell'UE conferisce ai singoli e alle loro associazioni diritti e garanzie di natura procedurale e sostanziale, relativi a particolari obblighi imposti alle autorità pubbliche. Tali diritti devono essere adeguatamente tutelati dai tribunali nazionali. I diritti procedurali hanno di solito a che fare con gli aspetti della partecipazione pubblica e mirano a garantire l'effettiva attuazione del diritto ambientale dell'UE Click here for further information!. Per quanto riguarda i diritti sostanziali, sebbene il diritto ìambientale UE (sia primario che derivato) non stabilisca un diritto generale a un ambiente salubre, esistono varie disposizioni, contenute in diversi atti di diritto derivato dell'UE in materia ambientale, che conferiscono diritti sostanziali ai singoli e alle loro associazioni.