Protezione delle specie nell'ambito della direttiva Uccelli
Regime di protezione degli uccelli dell'UE
Uccelli prioritari di LIFE
Il fondo LIFE è stato finora il principale strumento utilizzato dalla Commissione per stimolare l'attuazione di misure prioritarie di conservazione delle specie e degli habitat minacciati nell'UE. Ad esempio, nel periodo 1992-2003 LIFE-Natura ha investito circa 367 milioni di euro in progetti destinati alle specie di uccelli minacciati. Le cifre non sono ancora definitive per l'attuale periodo LIFE+, ma sono state effettuate stime per un sottoinsieme di uccelli minacciati durante la revisione del piano d'azione. Una volta identificate le specie che necessitano di intervento e chiarite le necessarie azioni di conservazione, LIFE è stato l'elemento della strategia di conservazione degli uccelli nell'UE che ha contribuito allo sviluppo, alla sperimentazione e all'attuazione di azioni di conservazione sul terreno. Per orientare i candidati dei progetti sulla necessità di attuare piani d'azione, LIFE ha offerto un aumento (fino al 75%) del cofinanziamento di progetti destinati alle specie prioritarie. Ogni anno LIFE ha sostenuto in media 30-40 progetti destinati agli uccelli, di cui almeno cinque sono destinati esclusivamente alle specie prioritarie. Per quanto riguarda in particolare gli uccelli minacciati, il contributo di LIFE è stato molto positivo. Ciò è confermato dal fatto che otto dei 23 migliori progetti LIFE del 2009 erano progetti per la conservazione degli uccelli minacciati. Inoltre, grazie a LIFE è stato possibile riportare diverse specie di uccelli in via di estinzione.
Le 500 specie di uccelli selvatici presenti naturalmente nell'Unione europea sono protette in vari modi:
- Allegato 1: 194 specie e sottospecie sono particolarmente minacciate. Gli Stati membri devono designare zone di protezione speciale (ZPS) per la loro sopravvivenza e per tutte le specie di uccelli migratori.
- Allegato 2: 82 specie di uccelli possono essere cacciate. Tuttavia, i periodi di caccia sono limitati e la caccia è vietata quando gli uccelli sono più vulnerabili: durante il loro ritorno dalla migrazione in zone di nidificazione, la riproduzione e l'allevamento dei loro pulcini.
- Allegato 3: nel complesso, sono vietate le attività che minacciano direttamente gli uccelli, come l'uccisione deliberata, la cattura, il commercio o la distruzione dei loro nidi. Con alcune restrizioni, gli Stati membri possono autorizzare alcune di queste attività per 26 specie qui elencate.
- Allegato 4: la direttiva prevede la gestione sostenibile della caccia, ma gli Stati membri devono vietare tutte le forme di abbattimento non selettivo e su larga scala degli uccelli, in particolare i metodi elencati nel presente allegato.
- Allegato 5: la direttiva promuove la ricerca a sostegno della protezione, della gestione e dell'uso di tutte le specie di uccelli contemplate dalla direttiva, che sono elencate nel presente allegato.